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sabato 1 settembre 2007

La fine di un'estate da ricordare...


Oggi è il primo di settembre. Credo che, adesso, la mia estate può dirsi definitivamente conclusa. Si d’accordo, è stata un’estate da ricordare, ma ora è tempo di ritornare alla vita normale (quanto odio questa parola…), alla vita di tutti i giorni…
Sto cercando di rinchiudere tutti i ricordi in valigia (una delle quattro che mi sono portato per poco più di una settimana di ferie…).
Il problema è che ci devo mettere troppe cose dentro: sta cazzo di valigia proprio non riesco a chiuderla!

Purtroppo non mi rimane molto… Almeno non qualcosa di concreto…

Ci sono tanti ricordi, le sbronze e le risate… Ci sono le mie notti in bianco (per un motivo o per un altro non si dormiva più di tre ore a notte: una volta la spiaggiata, un’altra il materassino rotto… E che cavolo però!!!), e ci sono i miei compagni di viaggio… Qualcuno di loro è diventato mio amico/a, mentre con qualcun altro ho rafforzato (indissolubilmente e definitivamente) l’amicizia.

Se dovessi fare un bilancio, non posso non dire che si tratta di un bilancio positivo. La mia estate è stata breve ma intensa………a tratti quasi impareggiabile………ed ora mi rimane solo questa maledetta valigia che ancora non riesco a chiudere.
Ci sono tutte le foto, i profumi e le canzoni………c’ho anche messo i miei batticuore, le sue lacrime e la mia tristezza………adesso è tempo di dimenticare…

E allora penso a quel mare fantastico………alla spiaggia affollata………e a quel coglione che quando ho dormito in spiaggia da solo mi ha detto: “t’arruvigghiasti? I’ ti vuliva dà na sdraiu”. Ancora oggi non capisco perché non me l’ha data… Ma non lo vedeva che dormivo a terra e che ero morto dal freddo? Tra l’altro quella notte indossavo dei pantaloncini.

C’è di andare in spiaggia, di notte, in pantaloncini!

E che dire di quello stronzo che mi ha obbligato a spostare la tenda alle otto e mezza di mattina… Vabè dai, in questo caso mi astengo da ogni commento!
Così come non posso non ricordare i vicini di piazzuola che mi invitavano a mangiare mentre tutti gli altri montavano le tende; oppure quell’adorabile signora che mi ha offerto di stare nella sua piazzuola e che, mentre Peppe e Gianluca sudavano montando la mia tenda (altezza venticinque centimetri), mi si è avvicinata carezzandomi e porgendomi una bibita ghiacciata.

A me, che non stavo facendo un cazzo!

C’è anche Baffo del “Delfino”, e la barista del campeggio, che secondo me le piacevo… (A va illuditi…) Ci sono le mie docce fredde, che facevo in continuazione! Ci sono gli “in ‘he senso”, gli “champagne e cocktels” e tutti gli altri tormentoni. Ci sono tutte le cose che ho perso, neuroni compresi… Tutte le trombe che fumavo con Claudio: una manna dal cielo!
Le nottate a ridere con Peppe…
I favori che chiedevo continuamente ad Egizia ed Elisa che ci contava…
Gianluca che cucinava e Claudio che rullava…
Basta mi fermo, senò comincio a sfottere!
Tanto alla fine tutti, a loro modo, hanno partecipato… E così è riuscita una vacanza bellissima. Una vacanza da ricordare!
Ora però è tempo di chiudere la valigia... E’ arrivato il momento di riprendere il mio cammino; aspettando con ansia tutti i bei momenti che la vita mi vorrà regalare!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo è uno dei miei post preferiti.