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giovedì 10 luglio 2008

Il documento d'identità...







10/07/08 ore 1:04

So che è tardi e sarebbe ora di andare a letto. Ma stanotte non ho molto sonno…
Domani mi aspetta una nuova giornata ciclicamente uguale alle altre: mattina sveglia alle 8:46 (la mania del 9 ormai è incontrollabile…), caffè al bar, gazzetta e poi a casa a lavorare alla tesi; il pomeriggio l’inglese e alle sei – sei e mezza circa il training quotidiano: sfiancandomi per un’oretta con pesi e cyclette. Mangio poco e non bevo, da almeno un mesetto… Qualche risultato lo sto ottenendo (ho perso quasi sei kg), ma ancora è niente! Voglio sentire i vestiti scivolarmi addosso, e ancora non è così!

Insomma, per ora è un po’ “na vitaccia”, soprattutto per uno come me che sopporta a fatica la routine che si protrae nel tempo…

D’altra parte, che vita è se non la passi sulle montagne russe?
Non si può mica andare solo sul trenino panoramico! O no?

(non so se esiste il trenino panoramico, però mi piace il nome, quindi lo lascio scritto!)

(( come al solito quando scrivo mi viene voglia di fumare. Mi tocca andare nello stanzino. Prima o poi mi faccio il “bocchettone” usato nei locali per permettere alla gente di fumare. Chissà se si può mettere nella mia stanza…? ))

In questo periodo mi sembra di scrivere al vento… Cioè, di voglia di scrivere ne ho, è la consistenza che mi manca… la profondità; il riuscire a far comprendere ciò che sento realmente. Ciò che ho dentro, ma che non tiro fuori.
Resta solo un amaro silenzio e una terribile sensazione di vuoto… Qualcosa che manca, qualcosa che ho lasciato per strada…

Penso che potrei anche non pubblicarlo questo post, tanto non è che abbia detto molto! Ma, tra un po’ di tempo, sono sicuro che mi piacerà rileggerlo… Quando la giostra sarà in discesa, vorrò ricordarmi di come stavo in questo periodo. Starò vivendo un’altra vita; una vita che, con tutta probabilità, ho già cominciato a vivere…

Questa è la mia vita. Il miracolo che Dio mi ha regalato non voglio perderlo in un bar… Prima o poi bisogna cambiare! Qualcuno lo fa prima, altri ahimè lo fanno più tardi; ma non si può continuamente tenere l’acceleratore al massimo: il motore potrebbe anche fondersi alla lunga…

In questo momento mi piacerebbe avere la palla di cristallo…
Andrò a sbattere, o rinuncerò per sempre alle “seduzioni della notte”?
Sarò bravo, o una testa di cazzo?

E intanto il tempo passa… Anche Vasco Rossi non è più quello di un tempo! E se il tempo passa anche per lui che è un mito, forse…
Ore 2:29 – tre sigarette fumate… ((Nello stanzino…))

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