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lunedì 1 settembre 2008

Il romantico burlone...


Gli occhi sono bassi quando cammino per le strade… L’amarezza che accompagna i miei giorni sembra quasi non aver fine…
E allora penso a quest’ultimo anno: alle difficoltà, alle rotture, alle fregature, alle umiliazioni, all’inconcludenza delle mie azioni e a tanto altro…
Agosto è appena finito e devo ammettere che è stato tutto come me lo aspettavo: un crescendo di emozioni forti, di un’intensità tale da non poter essere trattenute nel mio corpo! Come quella volta davanti allo specchio: quell’immagine di me che non riesco a togliermi dalla testa… I miei occhi. Cosa avevano i miei occhi?

(………)

Certi gesti mischiati al susseguirsi degli eventi mi convincono sempre di più che va bene così. Che è stato meglio così! Anche se è difficile…
So che, un giorno, ripensando a certe cose mi scapperà un sorriso; ma ancora non è tempo, purtroppo. Le persone che solitamente accompagnano i miei giorni, quelle care, quelle con cui ho condiviso tante cose (vacanze comprese) si aspettano da me quello che so fare meglio, cioè farli ridere, farli divertire e star bene.

Ed io lo faccio. L’ho fatto e continuerò a farlo!

Volete il pagliaccio, il buffone, l’istrione, ed io ve lo do! Ma non chiedetemi di far finta di nulla… Io non sono così. Io non rinnego nulla. Mai! Neanche adesso che i miei occhi guardano il mondo con questa tristezza…
E lo so che chi mi vuole bene cerca solo di scuotermi perché gli da fastidio vedermi così, ma passerà prima o poi… Credo sia il prezzo da pagare per essere come sono: un “romantico burlone” che quando ama lo fa veramente… Anche quando non dovrebbe più… Anche quando non vuole più…

A volte vorrei essere un tipo alla “chiodo schiaccia chiodo”, ma non mi si addice purtroppo! Non ce la so.
Così aspetto… Aspetto che i miei occhi ritrovino lo sguardo di sempre: quello delle “migliori occasioni”. Aspetto di voltarmi indietro e sorridere per i ricordi. Aspetto che faccia giorno… Aspetto il prossimo autobus… Aspetto insomma! Tanto so che pian piano…

Un’ultima cosa prima di chiudere. Vorrei ringraziare pubblicamente alcune persone che, in questo periodo, stanno facendo di tutto per non lasciarmi mai solo. Non c’è bisogno che faccia i loro nomi, non è tanto importante questo: ciò che è veramente importante è la nostra amicizia. Un’amicizia vera, sincera, incondizionata: molti se la sognano una cosa così!
Non so dirvelo a voce (coniglio…) e quindi ve lo scrivo: grazie. Mi spiace di non poter offrire ancora la mia migliore versione, ma torno presto! Per adesso sto male, ma ne ho viste di peggio. Sono troppo innamorato della vita per smettere di viverla come si deve…
Poco male: il mio essere eccessivo mi porta a vivere le situazioni in modo amplificato: nel bene e nel male! Credetemi però: io penso che questo sia il mio miglior pregio! È anche questo mio modo di essere che mi rende una persona autentica…
Vi lascio con una poesia di Madre Teresa. L’altro giorno me l’ha inviata Marta. Io però già la conoscevo: non molto tempo fa mia madre l’ha appesa al frigo della mia cucina. È una delle più belle poesie mai state scritte, a mio avviso. Peccato che non l’abbia scritta io…

Inno alla vita

La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.

La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.

La vita è la vita, difendila.


Un bacio ai miei affezionati lettori; anche a quelli che non commentano, ma che leggono ugualmente ciò che scrivo.

A presto.

PLuah


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Da parecchio tempo che nn visitavo il tuo blog,credemi devo farti i miei complimenti per quest'ultimo post.Tranquillo caro peppe passeranno anche questi momenti così,ricordati che questi momenti ti fortificano e ti rendono uomo(certo un parolone per te).cerco di sdrammatizzare questo tuo momento.Dai peppe momentaneamente ci vai bene così.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe starti accanto adesso,ma non posso.E lasciarti parlare come fai di solito nei nostri lunghi discorsi(ormai rari)ma io ti conosco la tristezza e il sorriso fanno parte di te.Ti mando un abbraccio grande come mezza italia!!!