Dopo
anni di silenzio, torno ancora a scrivere nel mio blog. Riprendo da
dove avevo lasciato: ho di nuovo voglia di raccontare e raccontarmi.
Cosa
ho fatto in questi due anni? Be', un sacco di cose! Per esempio, non
vivo più in Sicilia. La mia voglia di conoscere cose nuove, di
scoprire nuovi modi di “pensare” e di misurarmi con qualcos'altro
di diverso dalla mia vita abituale ha avuto la meglio e così ho
deciso di partire... Sono approdato a Bologna il 17 febbraio 2011 (il 17 è
un numero che è come se mi rincorresse da allora...) e, da quel giorno,
vivo sotto le sue torri.
La
sera che sono partito è stato Marco ad accompagnarmi all'aeroporto.
Lo stesso Marco che oggi, per la terza volta, è diventato padre. E
questa volta di un bel maschietto, Francesco.
Storie
di vita che richiama la vita, una nuova vita che comincia il suo
corso, vita... Non vedo l'ora di conoscerlo... Magari da grande
diventerà un grande venditore di automobili come il nonno; o forse
qualcos'altro, chissà? Avrà un amico che gli vorrà bene come io ne
voglio al suo papà; mille ragazze con cui divertirsi e una da amare
per sempre... se sarà fortunato!
Quando
sono partito, avevo con me una valigia, duecento euro e tanta
sofferenza per la malattia di mio padre... Un padre di cui però,
adesso, non voglio parlare... Non ce la faccio ancora... la ferita
della sua morte è ancora aperta... per tanti motivi che non posso,
non riesco e non voglio spiegare.
Ho
fatto tanti sacrifici: i primi mesi dormivo su un materasso per terra; ho dovuto scontrarmi con
una mentalità per me del tutto nuova e che, all'inizio, non mi
piaceva; non avevo soldi e spesso mi sentivo così solo che mi
ritrovavo ad imprecare cose del tipo: “Ma che ho fatto? Ma chi me
lo ha fatto fare?” E tutto ciò che di altro si dice quando le cose
non vanno come vorresti... Poi ho trovato lavoro, una stanza (in
appartamento che condivido con altre due persone) tutta mia e, pian
piano, mi sono ambientato. I primi due mesi mi ha ospitato Elisa, una
mia cara amica, e di questo le sarò eternamente grato. Grazie a lei
(certo anche grazie alla mia ostinazione) adesso sono qui, in una
città che amo e che è perfetta per realizzare i miei sogni. Almeno
per provarci...
E
l'amore in tutto ciò? Be', quello c'è sempre... A Bologna ho
trovato anche l'amore; anche se, adesso, quest'amore non c'è più.
Da quando vivo qui ho vissuto tante di quelle esperienze che non
basterebbe una notte intera per raccontarle tutte – credetemi
questa città per certi versi è magica – mi limiterò a dire che
sono felice di aver fatto la scelta di andarmene dalla Sicilia. Anche
se mi manca da morire, certe volte.
Insieme
alle cose belle, purtroppo, ci sono state anche quelle brutte.
L'accenno che ho fatto poco fa, credo però che possa bastare...
Tra
poco pubblicherò un libro.
Già,
perché nonostante la mia assenza dal blog, di scrivere non ho mai
smesso. E adesso mi appresto ad esordire in questo mondo a me così
sconosciuto.
Parto
da una raccolta di poesie, di cui ancora non voglio svelare il
titolo; in seguito, proverò a pubblicare un romanzo. Il mio romanzo.
Ma cominciamo per gradi; intanto le mie poesie!
Poesie
che poesie secondo me non sono. Non mi ritengo un poeta, io non uso
termini ricercati ed eterei per descrivere qualcosa; a me piace il
linguaggio semplice, quello comprensibile ai più, quello che a mio
avviso arriva veramente! Diciamo allora che si tratta, per lo più,
di una raccolta di storie. E tra le storie, una storia, sono certo
che sarà come la tua...
Mi
congedo adesso. Spero tanto che, chi in questi anni mi ha seguito,
avrà voglia di leggermi ancora...
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