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giovedì 6 dicembre 2012

A volte ritorna





Dopo anni di silenzio, torno ancora a scrivere nel mio blog. Riprendo da dove avevo lasciato: ho di nuovo voglia di raccontare e raccontarmi.

Cosa ho fatto in questi due anni? Be', un sacco di cose! Per esempio, non vivo più in Sicilia. La mia voglia di conoscere cose nuove, di scoprire nuovi modi di “pensare” e di misurarmi con qualcos'altro di diverso dalla mia vita abituale ha avuto la meglio e così ho deciso di partire... Sono approdato a Bologna il 17 febbraio 2011 (il 17 è un numero che è come se mi rincorresse da allora...) e, da quel giorno, vivo sotto le sue torri.
La sera che sono partito è stato Marco ad accompagnarmi all'aeroporto. Lo stesso Marco che oggi, per la terza volta, è diventato padre. E questa volta di un bel maschietto, Francesco.
Storie di vita che richiama la vita, una nuova vita che comincia il suo corso, vita... Non vedo l'ora di conoscerlo... Magari da grande diventerà un grande venditore di automobili come il nonno; o forse qualcos'altro, chissà? Avrà un amico che gli vorrà bene come io ne voglio al suo papà; mille ragazze con cui divertirsi e una da amare per sempre... se sarà fortunato!

Quando sono partito, avevo con me una valigia, duecento euro e tanta sofferenza per la malattia di mio padre... Un padre di cui però, adesso, non voglio parlare... Non ce la faccio ancora... la ferita della sua morte è ancora aperta... per tanti motivi che non posso, non riesco e non voglio spiegare.
Ho fatto tanti sacrifici: i primi mesi dormivo su un materasso per terra; ho dovuto scontrarmi con una mentalità per me del tutto nuova e che, all'inizio, non mi piaceva; non avevo soldi e spesso mi sentivo così solo che mi ritrovavo ad imprecare cose del tipo: “Ma che ho fatto? Ma chi me lo ha fatto fare?” E tutto ciò che di altro si dice quando le cose non vanno come vorresti... Poi ho trovato lavoro, una stanza (in appartamento che condivido con altre due persone) tutta mia e, pian piano, mi sono ambientato. I primi due mesi mi ha ospitato Elisa, una mia cara amica, e di questo le sarò eternamente grato. Grazie a lei (certo anche grazie alla mia ostinazione) adesso sono qui, in una città che amo e che è perfetta per realizzare i miei sogni. Almeno per provarci...

E l'amore in tutto ciò? Be', quello c'è sempre... A Bologna ho trovato anche l'amore; anche se, adesso, quest'amore non c'è più. Da quando vivo qui ho vissuto tante di quelle esperienze che non basterebbe una notte intera per raccontarle tutte – credetemi questa città per certi versi è magica – mi limiterò a dire che sono felice di aver fatto la scelta di andarmene dalla Sicilia. Anche se mi manca da morire, certe volte.

Insieme alle cose belle, purtroppo, ci sono state anche quelle brutte. L'accenno che ho fatto poco fa, credo però che possa bastare...

Tra poco pubblicherò un libro.
Già, perché nonostante la mia assenza dal blog, di scrivere non ho mai smesso. E adesso mi appresto ad esordire in questo mondo a me così sconosciuto.
Parto da una raccolta di poesie, di cui ancora non voglio svelare il titolo; in seguito, proverò a pubblicare un romanzo. Il mio romanzo. Ma cominciamo per gradi; intanto le mie poesie!
Poesie che poesie secondo me non sono. Non mi ritengo un poeta, io non uso termini ricercati ed eterei per descrivere qualcosa; a me piace il linguaggio semplice, quello comprensibile ai più, quello che a mio avviso arriva veramente! Diciamo allora che si tratta, per lo più, di una raccolta di storie. E tra le storie, una storia, sono certo che sarà come la tua...

Mi congedo adesso. Spero tanto che, chi in questi anni mi ha seguito, avrà voglia di leggermi ancora...

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